Jamaica
La storia del caffè giamaicano inizia nel 1728 quando il Governatore, Sir Nicholas Lawes ricevette in dono una pianta di caffè dal Governatore della Martinique e iniziò la coltivazione nella zona di St.Andrews nel cuore delle Blue Montains tutt’ora una delle più importanti zone caffeicole.
Il caffè in Giamaica viene infatti esportato quasi esclusivamente in barili, che ne è la sua peculiarità. Il maggior acquirente è il Giappone che assorbe gran parte della produzione. Un’accorta politica di marketing delimita le quote da esportare negli altri paesi, permettendo così di ottenere prezzi altissimi al di sopra di ogni logica di mercato.
Il Jamaica Blue Mountain è formato da chicchi grandi di colore verde – bluastro, di solito non inferiori al crivello 18. È un caffè praticamente senza difetti, di bell’aspetto, in tazzina si presenta corposo e con un’acidità aromatica medio elevata e una tendenza al dolce. Si tratta quindi di un caffè completo, molto caro, consigliato per la vendita al dettaglio, in singola origine, per le piccole torrefazioni o per i coffee shop di rappresentanza, frequentati da una clientela esigente che non bada a spese.
Noi vi consigliamo di assaggiarlo almeno una volta, per poter raccontare di aver bevuto un caffè, per tutti i versi, eccezionale.
SPECIE BOTANICA | unicamente Arabica |
SACCHI | da 60 kg |
FIORITURA | PRINCIPALE da Luglio a Settembre SECONDARIO da Dicembre a Gennaio |
RACCOLTO | PRINICPALE da Ottobre a Novembre SECONDARIO da Febbraio a Marzo |
METODO DI RACCOLTA | handpicking |
ESPORTAZIONE | da Gennaio a Dicembre |
PORTI D'IMBARCO | Kingston |
PRODUZIONE | 38.000 sacchi |