Tanzania
La coltivazione del caffè in Tanzania ebbe inizio a fine IXX sec., grazie a i missionari cattolici che furono ad introdurne la coltura. Bourbon e Kent sono state le prime varietà botaniche di caffè ad essere coltivate, ad oggi si annoverano anche Nyssa e Blue Mountain.
Il territorio si presenta per la maggior parte desertico, è sulle montagne che il clima tropicale favorisce la crescita della vegetazione creando condizioni ottimali per la coltivazione del caffè.
Il clima tropicale molto caldo e umido con abbondanti piogge viene mitigato, nelle piantagioni, dalla presenza di piante da ombra tipiche della vegetazione boschiva, come ad esempio i banani che grazie alle grandi foglie proteggono le piante di caffè da eccessivo calore e pioggia.

La coltivazione del caffè si innesta in un’economia della Tanzania estremamente povera, fra le più povere al mondo. L’agricoltura del caffè è una delle principali voci di esportazione.
Le piantagioni di caffè sono per il 70% di specie Arabica e per il 30% di Robusta.
Per quanto riguarda invece le caratteristiche in tazza, il caffè tanzaniano si distingue per un gustto ricco e avvolgente, un’acidità spiccata e un corpo che va dal medio al pieno. La cremosità si rivela intensa. Le note aromatiche spaziano da sfumature di frutti rossi a sfumature di cedro.
SPECIE BOTANICA | Arabica 65% – Robusta 35% |
SACCHI | da 60 kg |
RACCOLTO | ARABICA Ottobre-Febbraio ROBUSTA da Giugno a Dicembre |
ESPORTAZIONE | ARABICA Dicembre-Aprile ROBUSTA da Agosto a Febbraio |
PRODUZIONE | 750.000 sacchii |